I pomodori fanno bene alla prostata

LASCIATE CHE I POMODORI SIANO LA VOSTRA MEDICINA (semicit.)

I pomodori sono tra gli alimenti base della nostra dieta mediterranea, sono molto gustosi sia crudi sia cotti, ma spesso sottovalutiamo che facciano anche molto bene, soprattutto per la prostata.

I pomodori sono ricchissimi di una molecola chiamata licopene, un pigmento naturale che si trova in diversi frutti (come albicocche e anguria) e vegetali, dotato di notevoli proprietà antiossidanti.

Il licopene abbonda in modo particolare nel pomodoro maturo. La polpa ne contiene mediamente 11 mg su 100 g e la buccia addirittura più di 50 mg. Il licopene della buccia cruda è, però, meno biodisponibile (ovvero, utilizzabile dal nostro organismo) rispetto a quello della polpa.

I livelli di licopene contenuti dipendono dal grado di maturazione del pomodoro. I pomodori rossi infatti contengono concentrazioni mediamente doppie rispetto alle varietà gialle.

Inoltre la biodisponibilità del composto sembra essere più elevata nei prodotti trattati termicamente, come ad esempio salse di pomodoro, rispetto ai prodotti crudi.

Recentemente si sono diffuse varietà di pomodoro dal colore molto scuro, tendente al nero. Il pomodoro nero di Crimea o il pomodoro Sun Black (ottenuto incrociando naturalmente pomodori scuri) sono tra le varietà a più alto contenuto di licopene.

Gli effetti benefici del licopene sulla salute della prostata sono noti da tempo e nel corso degli anni ne sono stati studiati gli effetti a livello clinico.

Studi di popolazione hanno evidenziato che il consumo di alimenti ricchi di licopene possa essere in grado di ridurre il rischio di sviluppare un tumore alla prostata.

Uno studio ha inoltre osservato che una dieta ricca di licopene (es. pomodori crudi e cotti) possa ridurre il rischio di sviluppare la malattia anche in uomini che hanno avuto casi in famiglia di tumore alla prostata.

POMODORI E PROSTATA: STUDI CLINICI

Prevenzione del tumore alla prostata

Un piccolo gruppo di uomini con una diagnosi di HGPIN ha ricevuto per 2 anni licopene come supplemento alla dieta, mentre un altro gruppo di soggetti con la stessa diagnosi ha seguito una dieta “normale”.

A distanza di tempo il numero di HGPIN che si era evoluto in un tumore alla prostata era molto più basso nei soggetti che avevano assunto licopene rispetto al controllo.

Cura del tumore alla prostata

Diversi trial clinici hanno evidenziato effetti positivi sulla crescita tumorale. In particolare, alcuni uomini candidati all’asportazione chirurgica della prostata hanno consumato piatti contenenti salsa di pomodoro per 3 settimane prima dell’intervento.

In questi soggetti si è osservato un maggior numero di cellule tumorali morte all’interno della massa rispetto ai soggetti di controllo.

Da queste evidenze si evince che includere alimenti ricchi di licopene nella propria nutrizione possa ridurre il rischio di sviluppare un tumore alla prostata e potenzialmente di rallentarne la crescita anche in fasi conclamate.

referenza: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK83984/

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *