L’iperplasia causa il tumore alla prostata?

Molti uomini pensano che l’iperplasia prostatica benigna sia un primo passaggio vero il tumore tumore alla prostata.

A partire dai 40-50 anni, gli uomini entrano in una fase della vita in cui è importante fare dei controlli periodici della prostata. Sopra questa età iniziano ad essere più frequenti patologie che colpiscono questo organo, che possono essere di natura benigna, come l’ingrossamento, oppure maligna, come un tumore.

Si tratta di due patologie molto diverse, ma con sintomi molto simili e soprattutto con fattori di rischio molto simili.

Le cause dell’iperplasia prostatica

L’iperplasia prostatica benigna, chiamata comunemente (ma erroneamente) ipertrofia, consiste in un aumento del volume della prostata, le cui cause non sono ancora del tutto chiare. Presumibilmente, alla base di questo cambiamento ci sono squilibri ormonali, stati di infiammazione, o infezioni virali o batteriche.

Lo stile di vita sembra avere un ruolo nello sviluppo di questa patologia. Non è certo che l’introduzione eccessiva di proteine, carne rossa, grassi, alcolici siano una causa dell’insorgenza dell’iperplasia, ma sembra esserci una correlazione con la progressione e il peggioramento dei sintomi di una situazione già esistente.

Chi soffre di iperplasia è più a rischio di tumore alla prostata?

L’iperplasia prostatica benigna e il tumore alla prostata sono due patologie in cui avviene una proliferazione delle cellule, anche se di natura diversa.

Tra l’iperplasia e il tumore alla prostata c’è correlazione?

Diversi studi indicano che ci sia una correlazione di tipo statistico. Ovvero nei pazienti con iperplasia c’è un maggiore rischio di sviluppare un tumore alla prostata.

Tuttavia, questa correlazione non è sufficiente per dimostrare che l’iperplasia sia la causa diretta del tumore. Il motivo sembra essere legato al fatto che entrambe le patologie hanno molti fattori di rischio in comune, in primis l’età.

Oltre a questo, anche altri aspetti come gli squilibri ormonali, l’infiammazione, le infezioni, problemi metabolici, possono aumentare il rischio di sviluppare sia l’iperplasia prostatica benigna sia il tumore alla prostata.

Correlazione statistica, ma non causale

Una metanalisi pubblicata nel 2016 dalla rivista Medicine (fonte) ha messo insieme i risultati di 16 studi caso-controllo e di 10 studi di coorte, arrivando alla conclusione che l’insorgenza di un tumore alla prostata o un tumore alla vescica sia più frequente negli uomini con iperplasia prostatica benigna, e questo più evidente della popolazione asiatica.

Nonostante questo maggiore rischio, al momento non esistono evidenze per supporre che l’iperplasia benigna sia la causa del tumore alla prostata, né che sia una fase precedente a queste patologia.

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