PSA free e tumore alla prostata: quando serve misurarlo ?

Il test del PSA è un test di ruotine che gli uomini eseguono nel percorso di prevenzione del tumore della prostata.

Non si tratta tuttavia di un esame di screening ideale, perché la quantità nel sangue può aumentare anche in presenza di patologie benigne, come l’ipertrofia prostatica benigna (ingrandimento della prostata) e la prostatite (infiammazione).

Il test del PSA non è infatti un esame che serve ad individuare un tumore, ma è bensì un indice della salute della prostata.

Attraverso un’analisi di laboratorio più approfondita è possibile distinguere nel sangue due diverse forme di PSA:

  • una forma libera (PSA free), cioè non legata ad altre proteine,
  • una forma legata a specifiche proteine

La somma della quantità di queste due forme dà come risultato il valore di PSA totale (il test del PSA standard). 

L’utilità di misurare separatamente il PSA free nasce dall’osservazione per cui in condizioni benigne, come l’ipertrofia prostatica, aumenta prevalentemente la quota libera, mentre il tumore alla prostata causa soprattutto un aumento del PSA legato alle proteine.

Dato che il valore basale del PSA è molto soggettivo e può cambiare molto da uomo a uomo si procede calcolando il rapporto (o ratio) tra frazione libera e frazione totale, per poi riportare il risultato in forma percentuale.

BISOGNA SEMPRE MISURARE PSA TOTALE E PSA FREE?

Misurare il PSA free può in alcuni casi selezionati essere d’aiuto per il medico a sostenere o meno un sospetto di tumore alla prostata, ma sempre unitamente ad altri parametri, mai da solo.

Nei casi in cui il PSA totale sia inferiore a 4 ng/ml di sangue, misurare il PSA free è assolutamente irrilevante a sciogliere il quesito diagnostico e quindi non viene preso in considerazione.

Il PSA free non sembra utile neanche nei pazienti con PSA maggiore di 10 ng/ml, in cui la risonanza magnetica è già molto informativa.

Quando il PSA totale è compreso tra 4 e 10 ng/ml, una ratio (rapporto PSA libero/PSA totale) inferiore od uguale al 10% indica che la probabilità di avere un tumore alla prostata varia dal 49% al 65%, in base all’età.

Al contrario, se la ratio è superiore al 25% il rischio di cancro è inferiore al 16%.

2 commenti
  1. Mario Ambrogi dice:

    Il mio PSA reflex è risultato 11.89. Non sono stati indicati il PSA libero e ratio. Ho 77 anni.
    Non capisco perché se si è vecchi non vengono indicati.
    Cosa devo fare per poter CONOSCERE IL MIO PSA LIBERO E RATIO?
    SONO MOLTO PREOCCUPATO
    Grazie dell’attenzione. Distinti saluti.

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    • NIB Biotec dice:

      Buongiorno Mario, i test del PSA totale e del PSA libero vengono gestiti in maniera diversa da Regione a Regione.
      Se nella tua prescrizione era previsto il PSA reflex, il laboratorio dovrebbe procedere a misurare il PSA totale e se questo valore rientra in una specifica fascia viene eseguito in automatico il PSA libero e quindi calcolata la ratio.
      Le indicazioni del PSA reflex sono generalmente di eseguire anche il PSA libero se il PSA totale sta dentro l’intervallo 2,5-10 ng/ml.
      In alcuni casi il PSA libero viene misurato anche se si è fuori da quel range, ma nel tuo caso, dalle informazioni che ci hai dato, possiamo supporre che essendo il tuo PSA totale 11.89 non rientra nella fascia per eseguire in automatico il PSA libero.
      Come valore di PSA totale è sopra la media, ma se stai facendo degli esami per capire se ci possa essere il rischio di un tumore alla prostata allora potrebbero essere indicati altri esami, come un risonanza magnetica multiparametrica, per esempio.
      Hai per caso altre patologie alla prostata? Iperplasia benigna, prostatite…?

      Rispondi

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