Problemi alla prostata e sessualità: quando preoccuparsi

I disturbi della sessualità sono molto spesso correlati a problemi alla prostata.

In passato, si pensava che la maggior parte dei casi di disfunzione erettile fosse di origine psicologica, il risultato di ansia da prestazione o stress. Sebbene questi fattori possano causare una disfunzione erettile, oggi si pensa che il 70% delle volte il problema possa essere ricondotto a una condizione fisica che limita il flusso sanguigno, ostacola il funzionamento dei nervi o entrambi.

Tali condizioni includono diabete, malattie renali, sclerosi multipla, aterosclerosi, malattie vascolari e alcolismo.

Tuttavia, le patologie che colpiscono la prostata possono essere direttamente responsabili dei problemi alla sfera sessuale maschile.

Ma quali sono le funzioni della prostata?

La funzione della prostata è quella di produrre ed secerner il liquido seminale, uno dei costituenti dello sperma, che contiene diversi elementi come proteine, zuccheri, sali minerali, necessari a favorire la sopravvivenza e la funzionalità degli spermatozoi.

La prostata svolge anche un ruolo nel controllare il flusso di urina. La prostata è attraversata dall’uretra e circonda questo canale con delle fibre muscolari che contraendosi rallentano o chiudono il flusso dell’urina dalla vescica verso l’esterno.

Intorno alla prostata scorrono inoltre due fasci di nervi che raggiungono il pene e ne controllano l’erezione.

Quali patologie della prostata possono influire sulla sessualità?

Tumore alla prostata

Una comparsa improvvisa di disfunzione erettile può essere un segno che un uomo ha un tumore alla prostata, che si è diffuso ai nervi e alle arterie necessari per l’erezione.

L’impatto più grosso sulla funzionalità sessuale è dato dalle terapie per questa patologia.

La chirurgia per il tumore alla prostata può recidere alcuni dei nervi o delle arterie necessari per l’erezione. Per gli uomini sottoposti a prostatectomia radicale (asportazione della ghiandola prostatica), le sti

me di quanti uomini riacquisteranno la capacità di avere erezioni variano ampiamente, dal 25% all’80%. Anche le cosiddette tecniche chirurgiche “nerve-sparing” (che risparmiano i nervi) portano alla disfunzione erettile fino alla metà di tutti i casi.

I risultati dipendono da variabili come l’età del paziente, l’abilità del chirurgo e la posizione del tumore (se un tumore è troppo vicino al fascio nervoso, i nervi non possono essere risparmiati). Anche quando i nervi non sono permanentemente compromessi, possono essere necessari dai sei ai 18 mesi perché le minuscole fibre nervose si riprendano dal trauma della chirurgia e ripristinino la funzione sessuale.

La radioterapia per il tumore alla prostata può danneggiare i tessuti erettili. Sia la radiazione a fascio esterno sia la brachiterapia (radioterapia localizzata internamente alla ghiandola) portano alla disfunzione erettile in circa la metà degli uomini che ricevono queste terapie. Tuttavia, questi effetti collaterali potrebbero non verificarsi fino a due anni dopo il trattamento.

La disfunzione erettile è talvolta un effetto collaterale di alcuni farmaci per la terapia ormonale prescritti per gli uomini con tumore alla prostata che si è diffuso al di fuori della ghiandola. Tra questi farmaci a base di ormoni ci sono leuprolide (Lupron) e goserelin (Zoladex). Altri, come la flutamide (Eulexin) e la bicalutamide (Casodex) possono causare la disfunzione erettile in misura minore.

Iperplasia prostatica benigna

Molti uomini che soffrono di iperplasia prostatica benigna (IPB), o ingrossamento della prostata, sviluppano anche disfunzione erettile e problemi eiaculatori. Sebbene l’IPB non sia di per sé la causa di questa condizione, alcuni dei trattamenti utilizzati per l’IPB possono farlo. Ad esempio, la finasteride (Proscar), un farmaco antitestosterone prescritto per l’IPB, è stata collegata alla disfunzione erettile nel 3,7% degli uomini che la usano e alla diminuzione della libido nel 3,3%. Ma gli alfa-bloccanti come la terazosina (Hytrin), la tamsulosina (Flomax) e la doxazosina (Cardura) possono migliorare i sintomi dell’IPB con un minor rischio di effetti collaterali sessuali. La resezione transuretrale della prostata, una tecnica chirurgica spesso utilizzata quando i farmaci falliscono, causa anche disfunzione erettile in una piccola percentuale di uomini.

Disturbi ormonali

Poiché il testosterone aiuta a stimolare il desiderio sessuale, si potrebbe presumere che bassi livelli di ormone siano la causa della disfunzione erettile. È vero che quando la carenza di ormoni è un fattore di disfunzione erettile, anche il desiderio sessuale ne risente. E secondo alcune stime, il 10%-20% degli uomini con disfunzione erettile presenta anomalie ormonali.

La causa ormonale più comune della disfunzione erettile è l’ipogonadismo o i testicoli che non producono abbastanza testosterone.

Prostatite

La prostatite è una infiammazione della ghiandola prostatica che può essere acuta (di solito causata da un’infezione batterica) o cronica (di solito non causata da un agente infettivo). I sintomi includono dolore durante la minzione, minzione più frequente e, talvolta, una secrezione dal pene o febbre. La prostatite grave può causare direttamente la disfunzione erettile. Nelle forme più lievi, la prostatite può causar una eiaculazione dolorosa, che può certamente interferire con il piacere sessuale e può portare a disfunzione erettile. Il medico può prescriverle degli antibiotici per trattare il problema, ma possono essere necessarie diverse settimane prima che l’infezione si risolva e che le normali erezioni ritornino.

Parlane con il medico

E’ sempre meglio non sottovalutare i sintomi che si avvertono alla prostata o comunque all’apparato utogenitale.

Un intervento tempestivo può permettere di curare in maniera efficace la patologia e quindi evitare di andare incontro a problemi alla sessualità per che possono avere ripercussioni anche sulla sfera psicologica.

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