La prostatite è un’infiammazione della prostata che colpisce circa l’8% degli uomini almeno una volta nel corso della vita.
Quali possono essere i sintomi?
I sintomi più frequenti della prostatite sono legati a disturbi della minzione ed è importante identificare tempestivamente i sintomi prima che possa diventare un disturbo cronico.
Tra questi troviamo:
- dolore perineale: ai testicoli e/o all’ano
- dolore interno-coscia
- aumento della frequenza minzionale
- necessità impellente di urinare
- bruciore e/o dolore durante la minzione
- senso di incompleto svuotamento
- sangue nello sperma
Oltre ai sintomi dolorosi e urinari, la prostatite può essere accompagnata anche da sintomi della sfera sessuale e riproduttiva.
I sintomi della sfera sessuale più frequenti sono i disturbi del desiderio sessuale, dell’erezione e l’eiaculazione precoce.
I sintomi della sfera riproduttiva, invece, si riferiscono ai problemi di fertilità causati dall’infezione batterica. Si possono riscontrare alterazioni della capacità di movimento degli spermatozoi (astenospermia), malformazioni o diminuzione della quantità di liquido seminale prodotto (nel caso di prostatiti causate dall’infiammazione e restringimento dei dotti eiaculatori).
Quali possono essere le cause della prostatite?
Le cause della prostatite possono essere molteplici e concomitanti. Possono andare dai disordini intestinali alle abitudini alimentari, dalle abitudini minzionali alle pratiche sessuali.
La prostatite può essere di 4 tipi diversi:
- acuta di origine batterica (tipo I),
- cronica di origine batterica (tipi II),
- cronica non-batterica (tipo III), suddivise ulteriormente in:
- sindrome dolorosa pelvica cronica infiammatoria (tipo IIIA),
- sindrome dolorosa pelvica cronica non infiammatoria (tipo IIIB),
- asintomatica (tipo IV).
IGIENE E PREVENZIONE
L’igiene maschile è importante non solo dal punto di vista “cosmetico”.
I batteri che causano la prostatite sono normalmente presenti nella flora intestinale e quando passano nelle vie seminali possono causare delle infezioni. Per questo motivo durante l’igiene intimo è importante procedere prima con la pulizia dei genitali e successivamente dell’area anale.
Quali possono essere le terapie?
La terapia per la prostatite dipende dalle cause scatenanti e dalle caratteristiche del processo infiammatorio.
In generale, i principali approcci terapeutici per le prostatiti con origine batterica sono:
- Antibiotici (batterica)
- Antinfiammatori (batterica e a batterica)
- Alfa-bloccanti. Rilasciando la muscolatura di vescica e prostata, consentono di alleviare, in molti pazienti, i disturbi urinari (prostatite cronica con sintomi gravi)
Consigli medici in presenza di una prostatite
Durante il trattamento di una prostatite è consigliabile:
- Bere molta acqua;
- Astenersi dalla pratica sessuale (se batterica, per il rischio di infettare il partner);
- Evitare l’utilizzo della bicicletta;
- Impiegare sempre un cuscino, quando ci si siede per lunghi periodi di tempo;
- Evitare il consumo di caffè, alcolici e cibi speziati;
Come si effettua la diagnosi di prostatite?
I sintomi della prostatite devono orientare un uomo a consultare il medico sia per la corretta diagnosi e quindi la terapia più appropriata, sia per escludere cause che possono favorire l’infezione.
Tramite la coltura dello sperma (spermiocoltura) e dell’urina (uriconocoltura e esame urine) si fa diagnosi di infiammazione e infezione delle vie seminali o urinarie, quindi, si stabilisce la probabile causa della prostatite.
Il PSA non è un parametro diagnostico della prostatite: se misurato in fase acuta può essere molto elevato, conseguenza dell’infiammazione, ma non ha significato clinico. Per aver significato clinico deve essere misurato a tre mesi dalla risoluzione dei sintomi.